Il primo obiettivo che ci si prefigge quanto si acquista una casa all’asta è il risparmio: l’affare è sempre dietro l’angolo, e in effetti i prezzi sono molto convenienti specie dopo le prime “battute”. Ma conoscete realmente quali sono i costi accessori di un acquisto di una casa all’asta? Ve ne parliamo noi.
Oltre ovviamente al normale prezzo di vendita vi sono infatti delle spese aggiuntive per l’acquisto di una casa all’asta; scopriamo quali.
- attestato di prestazione energetica
- spese condominiali
- assegno di cauzione
- imposta di registro
- il bollo virtuale di 16€;
- la registrazione dell’atto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari;
- le spese per la cancellazione delle trascrizioni delle iscrizioni sull’immobile;
- le spese notarili per l’erogazione dell’eventuale mutuo
- compenso del delegato alla vendita
- notaio, in caso di mutuo
Le imposte dell’asta giudiziaria
Se si tratta di prima casa, l’imposta di registro è soggetta ad un regime agevolato: la base imponibile è il prezzo di aggiudicazione dell’immobile. Dal momento in cui viene stabilita la base imponibile, le aliquote seguono le normali regole, abbattendo la percentuale dal 2% al 9%. Se l’asta fallimentare appartiene ad una società soggetta ad IVA, bisogna versare un’imposta pari al 4% .
Se invece l’immobile viene adibito a seconda casa le trattenute aumentano dal 2% al 9% e l’aggiudicatario deve versare l’imposta sul valore aggiunto del 10% o del 22% se l’immobile rientra nelle categorie di lusso.
Assegno di cauzione per asta giudiziaria
Tutti coloro che desiderano partecipare all’asta dovranno versare un assegno circolare con un importo pari al 10% del prezzo offerto in busta chiusa. Questo assegno verrà incassato se ti aggiudicherai l’asta o ti verrà restituito nel caso in cui non sarai tu ad esserti aggiudicato l’asta immobiliare.
Spese notarili per asta giudiziaria
Per le aste giudiziarie non è necessario pagare il notaio per l’atto di vendita in quanto è sostituito dal decreto di trasferimento del tribunale ma nel caso in cui ai fini dell’acquisto della casa all’asta sarà richiesto un mutuo in banca ricorrendo ad un notaio e in questo caso le spese varieranno in base all’importo del mutuo.
Le spese condominiali
Occorrerà inoltre verificare lo stato delle spese condominiali. Infatti quando un immobile si trova all’interno di un condominio c’è la possibilità che il vecchio inquilino non abbia pagato le spese condominiali arretrate. Colui che si aggiudicherà l’immobile all’asta dovrà sostenere tutte le spese di condominio arretrate dell’anno in corso e quelle dell’anno precedente.
Il compenso del consulente
Come previsto dal decreto del 15 Ottobre del 2015 n.227, il compenso del delegato viene calcolato in percentuale sul prezzo di aggiudicazione o al valore di assegnazione.
Abbiamo scritto in un precedente articolo il ruolo del consulente delle aste immobiliari o del delegato e tutto il lavoro che compie al servizio di un’asta immobiliare. Vediamo i costi e le percentuali:
Se il prezzo fosse inferiore ai 100.000 € il suo compenso sarebbe di 1.000€ +10% del compenso da dividere equamente tra creditore e assegnatario; nel caso in cui il prezzo fosse tra i 100.000€ e i 500.000 il suo compenso è di 1500€ +10% del compenso da dividere equamente tra creditore e assegnatario; infine se il prezzo fosse superiore ai 500.000€ il suo compenso sarebbe di 2000€ +10% del compenso da dividere equamente tra creditore e assegnatario;
La detrazione delle spese
Alcune spese correlate al mutuo per l’acquisto di una casa all’asta sono detraibili, vediamo le condizioni per poter ottenere la detrazione del 19% tramite l’Agenzia delle Entrate:
- l’unità immobiliare deve risultare “prima casa”;
- l’azione esecutiva per il rilascio dell’immobile all’asta deve essere attivata entro tre mesi dalla data di emissione del decreto di trasferimento;
- l’abitazione va adibita ad abitazione principale entro un 1 anno dal rilascio.
Per maggiori informazioni scrivici: info@houseimmobiliare.info.