Conto corrente e mutuo: devono essere della stessa banca?

Scopriamo se sia possibile richiedere un mutuo con banche diverse da quella dove si ha il proprio conto corrente.

Il ricorso all’accensione di un mutuo per acquistare un immobile è sempre più frequente, soprattutto tra i giovani che non hanno potuto ancora mettersi da parte dei risparmi per l’acquisto di una nuova casa.

La domanda più frequente tra i giovani che vogliono intraprendere la strada della richiesta del mutuo è se quest’ultimo debba provenire obbligatoriamente dalla banca presso il quale si ha già il proprio conto corrente.

Cerchiamo di fare chiarezza su questo argomento.

Conto corrente e mutuo: come funziona la procedura

La risposta secca è che ad oggi non esiste alcun obbligo nell’accendere un mutuo solo presso la propria banca dove si ha un conto corrente: potete rivolgervi a qualsiasi banca.

Dicevamo voi siete libera di scegliere la banca che ritenete più conveniente per il mutuo, l’unico vantaggio che si può avere nell’accendere il mutuo presso la propria banca di fiducia dove già si ha un conto corrente (e magari altri prestiti) è che magari la vostra Banca è già in possesso di alcune vostre informazioni utili ai fini del credito che potrebbero abbattere in parte i tempi per la pratica di mutuo. Infatti il mutuo prevede una serie di garanzie a livello reddituale oltre a una serie di verifiche che possono portare la banca ad accogliere o meno la vostra domanda di accensione mutuo attraverso una specifica fase istruttoria.

Quando avviene l’erogazione del mutuo?

Di norma l’erogazione avviene contemporaneamente alla sottoscrizione dell’atto notarile relativo all’acquisto dell’immobile. Esistono poi ulteriori possibilità che possono differire rispetto all’acquisto dell’immobile, come il contratto condizionato all’atto di quietanza, legato al prefinanziamento, all’erogazione S.AL. o tramite erogazione differita.

Precauzioni prima di accendere un mutuo

Vi consigliamo di ricevere più preventivi possibili da varie banche prima di procedere all’accensione di un mutuo per valutare accuratamente quale tipo di finanziamento conviene di più adottare nel lungo periodo. In questo modo potrete trovare le condizioni economiche più favorevoli, la rata che per voi è più “sopportabile” a livello reddituale, valutare se per voi è più conveniente un tasso fisso (a rata costante) o variabile oltre a definire insieme alla banca la durata ideale del finanziamento.

Questa fase valutative si suddivide di solito nei seguenti step:

  • raccolta di tutta la documentazione richiesta dalle banche per procedere con la fase di istruttoria, che analizzerà le garanzie reddituali del richiedente per comprendere se sarà in grado di sostenere la rata del mutuo;
  • scelta tra il tasso fisso e il tasso variabile: anche in questo caso, sarebbe meglio farsi aiutare da un mediatore che possa dare le giuste indicazioni per comprendere al meglio il funzionamento della Borsa e, dunque, da cosa possono dipendere le oscillazione dell’Euribor e dell’Eurirs. 

Quali sono i costi da tenere in considerazione nell’accensione di un mutuo.

Di norma sono i seguenti:

  • le spese di perizia
  • le assicurazioni obbligatorie
  • le commissioni di incasso
  • le imposte
  • i bolli statali
  • il tasso di interesse
  • le spese di istruttoria

Molto importante sarà conoscere in anticipo quali siano i tempi tecnici di erogazione del mutuo, ovvero quanto passa dal momento in cui si presentano tutti i documenti a quello in cui viene effettivamente erogata la somma richiesta, oltre al funzionamento di un’eventuale estinzione anticipata del mutuo, che consiste nel rimborsare la somma presa in prestito dalla banca prima rispetto alla scadenza prevista dal contratto. 

Per maggiori informazioni sull’argomento non esitare a contattarci: info@houseimmobiliare.info

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