Oggi vediamo quali sono le principali novità introdotte dalla riforma del catasto appena passata per la commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria e poi discussa il 13 gennaio è stata discussa la proposta del Senato.
Riforma del Catasto: come cambiano i controlli
L’intento della commissione è quello di ampliare i soggetti a cui è consentito l’accesso a quella che diventerà una banca dati unica oltre all’archivio dei rapporti finanziari partendo proprio dai Comuni, favorendo la consultazione dei dati attraverso un accesso indiretto attraverso l’Agenzia delle Entrate. Ai fini della riscossione dei tributi, alle società incaricate ci sarebbe la possibilità di una consultazione gratuita tramite i servizi Siatel, il sistema di interscambio tra le anagrafe tributarie degli enti locali.
Riforma del catasto: la nuova banca dati
Abbiamo parlato di una nuova banca dati unica: infatti tra le proposte della commissione c’è la creazione di una banca dati unica integrata che conterrà tutte le informazioni catastali degli immobili e consentirà quindi ai Comuni di consultare i dati urbanistici, notarili, di compravendita, di residenza e di proprietà di tutti gli immobili.
Accesso all’anagrafe per gli istituti assicurativi
Infine con la nuova riforma del catasto, viene richiesto di permette l’accesso all’anagrafe nazionale della popolazione anche alle agenzie assicurative, almeno per la parte relativa ai cittadini che risultano residenti: l’intento è stanare quelle che sono le “polizze vita dormienti”, cioè quelle non incassate da chi ne ha il beneficio e in attesa di prescrizione presso le aziende.
