In un periodo di alta inflazione come quello che stiamo vivendo, conviene oggi investire nell’immobiliare? La risposta è si e vi spieghiamo perché.
Ogni volta che si affrontano periodi di incertezza e crisi economica globale sono pochi i beni rifugio su cui conviene realmente investire: l’oro e…le case! Il motivo è semplice, in questi periodi instabili a livello internazionale ed economico, i beni reali diventano l’unica risorsa in grado di dare garanzie di media-lunga durata.
Infatti nel lungo periodi i valori delle proprietà e degli affitti tendono sempre ad aumentare, contestualmente agli altri prezzi, facendo in modo che i rendimenti immobiliari si aggancino positivamente all’inflazione stessa.
Ovviamente ogni crisi internazionale ha delle cause ed effetti a volte differenti, ma la costante dei beni rifugio rimane sempre tale. In ogni modo, l’attuale crisi economica scaturita dalle tensioni internazionali (guerra ed energia) fanno pensare i migliori analisti che sia uno scenario proprio favorevole agli investimenti immobiliari e questo è dovuto a vari segnali: prima fra tutti la crescita latente della domanda di immobili commerciali e residenziali e il tutto dopo un lungo periodo di stop dovuto al Covid.
Un ulteriore segnalo è dato dal fatto che fino ad ora l’inflazione risulta superiore ai rialzi dei tassi di interesse, o almeno è stato così fino ad oggi in Europa, e questo ha portato ad avvantaggiarsi soprattutto gli Stati con più debito (come l’Italia) in quanto di fatto svaluta in maniera efficace i loro oneri debitori.
Sotto questo punto di vista questi fattori sono utili anche per il mercato real estate in quanto l’inflazione contribuisce a far aumentare gli affitti, al tempo stesso il costo dei finanziamenti aumenti a ritmi sostenibili per le famiglie. Ultimo ma non ultimo, proprio questo meccanismo dovrebbe a sua volte contribuire a mantenere un tetto al famoso “cap rate” (rendimento di una proprietà immobiliare, in rapporto tra reddito operativo e il valore della proprietà) sostenendo i prezzi degli immobili.
La destinazione d’uso influisce sull’investimento.
La scelta della destinazione d’uso e della posizione incidono molto per determinare la “sensibilità” all’inflazione dell’immobilie stesso: occorre quindi concentrarsi sulle aree e su quei settori in cui i costi degli affitti sono indicizzati all’inflazione e in cui gli affittuari sono in grado di permettersi questi sbalzi di aumenti. Per alcuni settori merceologici gli affitti rappresentano solo una piccola parte dei costi reali e sono quelli gli affittuari per gli affitti commerciali su cui oggi si deve puntare.
Il futuro degli immobili per un investimento sicuro? il green, vi spieghiamo perché
Oggi investire in edifici ecocompatibili porta ad una migliore protezione nei confronti dell’aumento dei costi operativi. Basti pensare che i costi energetici nella UE nel 2022 sono aumentati quasi del 50% rispetto all’anno precedente.
Questo periodo storico porta quindi gli edifici che hanno la possibilità di ridurre soprattutto il consumo energetico ad essere non solo ad essere maggiormente appetibili sul mercato, ma porteranno nel lungo periodo ad un netta diminuzione dei costi di mantenimento.
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