Affinché l’immobile possa beneficiare del Superbonus 110%, è fondamentale calcolare la prevalenza residenziale del condominio, comprese le unità immobiliari che sono escluse dall’agevolazione.
Come calcolare la prevalenza residenziale per il Superbonus 110%
Come dicevamo il calcolo deve essere conteggiato, secondo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, tenendo conto di tutte le unità immobiliari che ne fanno parte, comprese quelle che rientrano nelle categorie catastali escluse dal Superbonus (A/1, A/8 e A/9).
In particolare, il calcolo deve tener conto di tutti gli edifici: dunque la parte residenza forma il 45% del totale complessivo, in questo caso – ovvero quando la superficie residenziale non supera il 50%, la maxi detrazione spetta solo ai proprietari delle unità immobiliare destinate ad uso abitativo.
Chiarimenti sui condomini con tre edifici
Sono emersi alcuni casi particolari che hanno richiesto l’intervento dell’Agenzia delle Entrate, come il caso in cui il condominio è composto da tre edifici e si voglia usufruire del Superbonus 110% per interventi sull’impianto termico, su serramenti e infissi e per l’installazione di impianti fotovoltaici. Nel caso particolare esaminato, dove il primo edificio include abitazioni, il secondo unità abitative e non, il terzo è dentro la categoria catastale D/6 con destinazione quindi ad attività sportiva, strutturalmente separato e con accesso autonomo, è stato raccomandato dalla stessa Agenzia delle Entrate che nei fabbricati, colui che avvia l’istanza deve domandare all’Agenzia in che modo calcolare il rapporto tra superficie a uso residenziale e quella non residenziale, allo scopo di valutare o meno l’applicabilità del Superbonus 110%.
